top of page
Ingegnere in laboratorio

Certifica la Sicurezza

Senza titolo-5.webp
freepik__the-style-is-candid-image-photography-with-natural__23449.jpeg
back-view-man-with-safety-equipment.jpg
عامل كهرباء.jpeg
photorealistic-scene-pig-farm-with-animals.jpg
Corsi
Senza titolo (4).png

RSPP
 

        Il RSPP, ovvero il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, è una figura obbligatoria nelle aziende italiane secondo la           normativa sulla sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08). Il suo ruolo è fondamentale per garantire un ambiente di lavoro sicuro e sano.                 Ecco alcune delle sue principali responsabilità:

  • Valutazione dei rischi: Identifica e analizza i rischi presenti nell'ambiente lavorativo, redigendo il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).

  • Pianificazione delle misure preventive: Elabora strategie e procedure per prevenire incidenti e malattie professionali.

  • Formazione e sensibilizzazione: Organizza corsi di formazione per i lavoratori, promuovendo la consapevolezza sui rischi e sulle pratiche sicure.

  • Collaborazione con il datore di lavoro: Lavora a stretto contatto con il datore di lavoro e altre figure come il medico competente e il RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza).

RLS
 

       Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) è una figura fondamentale per garantire la tutela della salute e sicurezza dei          lavoratori all'interno di un'azienda. Il suo ruolo è regolato dal Decreto Legislativo 81/2008, noto come Testo Unico sulla Sicurezza sul           Lavoro. Ecco una panoramica professionale delle sue principali funzioni:

  1. Rappresentanza dei lavoratori: L'RLS agisce come portavoce dei lavoratori per tutte le questioni legate alla sicurezza e salute sul lavoro, interfacciandosi con il datore di lavoro e altre figure aziendali.

  2. Partecipazione alla valutazione dei rischi: Collabora nella redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), contribuendo all'identificazione e alla prevenzione dei pericoli presenti nei luoghi di lavoro.

  3. Monitoraggio delle misure di sicurezza: Verifica l'efficacia delle misure adottate e segnala eventuali violazioni o necessità di miglioramento.

  4. Formazione e sensibilizzazione: Promuove la consapevolezza tra i lavoratori riguardo ai rischi e alle norme di sicurezza, partecipando a programmi di formazione.

  5. Collaborazione con il Servizio di Prevenzione e Protezione: Lavora in sinergia con il RSPP, il medico competente e altre figure per garantire un ambiente di lavoro sicuro.

ASPP
 

      L'Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP) è una figura prevista dal Decreto Legislativo 81/2008, che supporta il                    Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) nella gestione della sicurezza sul lavoro. Ecco una spiegazione                   professionale delle sue principali funzioni e responsabilità:

  1. Supporto nella valutazione dei rischi: L'ASPP collabora con il RSPP nell'identificazione e analisi dei rischi presenti nei luoghi di lavoro, contribuendo alla redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).

  2. Elaborazione di misure preventive: Sviluppa e propone misure di prevenzione e protezione per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori, in conformità con le normative vigenti.

  3. Formazione e informazione: Partecipa alla formazione dei lavoratori, sensibilizzandoli sui rischi specifici e sulle procedure di sicurezza da adottare.

  4. Monitoraggio delle misure di sicurezza: Verifica l'efficacia delle misure implementate e segnala eventuali necessità di miglioramento.

  5. Collaborazione con altre figure aziendali: Lavora in sinergia con il RSPP, il medico competente e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) per promuovere un ambiente di lavoro sicuro.

DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI 
 

Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) è un documento obbligatorio per tutte le aziende con almeno un dipendente, come stabilito dal Decreto Legislativo 81/2008. Questo documento è fondamentale per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori, identificando i rischi presenti nell'ambiente di lavoro e pianificando misure preventive e protettive.

Contenuti principali del DVR:

  1. Identificazione dei rischi: Analisi dettagliata dei pericoli legati alle attività lavorative.

  2. Misure di prevenzione e protezione: Strategie per ridurre o eliminare i rischi.

  3. Organigramma della sicurezza: Elenco delle figure coinvolte, come RSPP, Medico Competente e RLS.

  4. Procedure di emergenza: Indicazioni su come gestire situazioni critiche.

Responsabilità:

Il DVR deve essere redatto dal datore di lavoro, che può avvalersi della collaborazione di esperti come il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e il Medico Competente.

Obblighi e sanzioni:

La mancata redazione del DVR può comportare sanzioni severe, tra cui multe e sospensione dell'attività aziendale.

ANTINCENDIO
 

Un corso antincendio è una formazione obbligatoria per gli addetti alla prevenzione e gestione delle emergenze legate agli incendi nei luoghi di lavoro, come previsto dal Decreto Legislativo 81/2008 e dal D.M. 2/9/21. Questi corsi sono progettati per fornire competenze teoriche e pratiche necessarie per affrontare situazioni di emergenza.

Tipologie di corsi antincendio:

  1. Livello 1 (Rischio basso): Durata di 4 ore, include prove pratiche con estintori.

  2. Livello 2 (Rischio medio): Durata di 8 ore, con esercitazioni pratiche più approfondite.

  3. Livello 3 (Rischio alto): Durata di 16 ore, con utilizzo di naspi e idranti.

Contenuti principali:

  • Normativa antincendio.

  • Identificazione dei rischi.

  • Procedure di evacuazione.

  • Uso di estintori e altri strumenti antincendio.

L'attestato ottenuto ha una validità di 5 ann

Pompiere che spruzza la manichetta

PRIMO SOCCORSO
 

Un corso di primo soccorso è una formazione obbligatoria per i lavoratori designati come addetti al primo soccorso aziendale, come previsto dal Decreto Legislativo 81/2008 e dal Decreto Ministeriale 388/2003. Questi corsi sono progettati per fornire le competenze necessarie a gestire situazioni di emergenza sanitaria nei luoghi di lavoro.

Contenuti principali del corso:

  1. Teoria:

    • Normativa di riferimento.

    • Riconoscimento delle emergenze sanitarie.

    • Procedure di allerta dei soccorsi.

    • Principi di base del primo soccorso.

  2. Pratica:

    • Tecniche di rianimazione cardiopolmonare (RCP).

    • Uso del defibrillatore (se previsto).

    • Gestione di ferite, traumi, ustioni e malori.

Classificazione dei corsi:

  • Gruppo A: 16 ore di formazione per aziende ad alto rischio.

  • Gruppo B e C: 12 ore per aziende a rischio medio o basso.

Validità e aggiornamenti:

L'attestato ha una validità di 3 anni e richiede un aggiornamento periodico, che include prove pratiche.

Servizio medico di emergenza

PREPOSTO
 

Il Preposto è una figura chiave nella gestione della sicurezza sul lavoro, definita dal Decreto Legislativo 81/2008. Il suo ruolo principale è quello di sovrintendere alle attività lavorative, garantendo che vengano svolte in conformità con le normative di sicurezza e le direttive aziendali. Ecco una spiegazione dettagliata delle sue responsabilità:

  1. Supervisione delle attività lavorative: Il Preposto vigila affinché i lavoratori rispettino le norme di sicurezza e utilizzino correttamente i dispositivi di protezione individuale (DPI) e collettiva.

  2. Segnalazione dei rischi: Deve identificare e segnalare tempestivamente eventuali situazioni di pericolo o malfunzionamenti delle attrezzature.

  3. Intervento in caso di comportamenti non sicuri: È tenuto a correggere comportamenti non conformi alle norme di sicurezza e, se necessario, interrompere le attività per garantire l'incolumità dei lavoratori.

  4. Formazione e informazione: Collabora per sensibilizzare i lavoratori sui rischi specifici e sulle procedure di sicurezza da seguire.

  5. Collaborazione con il datore di lavoro: Supporta il datore di lavoro e altre figure aziendali, come il RSPP, nella promozione di un ambiente di lavoro sicuro.

​

FORMAZIONE LAVORATORI
 

La formazione dei lavoratori è un obbligo fondamentale per garantire la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, come stabilito dal Decreto Legislativo 81/2008. Questa formazione mira a fornire ai lavoratori le conoscenze necessarie per prevenire i rischi e gestire le emergenze. Ecco una spiegazione dettagliata:

Quando è obbligatoria:

  1. All’atto dell’assunzione: Ogni lavoratore deve essere formato sui rischi generali e specifici legati al suo ruolo e al posto di lavoro.

  2. Cambiamento delle mansioni: Se un lavoratore assume nuove responsabilità o mansioni che comportano rischi diversi, è necessaria una formazione adeguata.

  3. Introduzione di nuovi rischi: Quando vengono introdotti nuovi macchinari, sostanze pericolose o modalità di lavoro, è obbligatoria una formazione aggiuntiva.

  4. Aggiornamenti periodici: La formazione deve essere ripetuta per adeguarsi ai cambiamenti normativi o all'evoluzione dei rischi.

Tipologie di formazione:

  • Formazione generale: Riguarda i concetti di rischio, prevenzione e protezione, diritti e doveri dei lavoratori.

  • Formazione specifica: Si concentra sui rischi legati alle mansioni svolte e alle caratteristiche del luogo di lavoro.

Modalità di svolgimento:

La formazione può essere effettuata in aula, online (e-learning) o direttamente sul luogo di lavoro, e deve includere sia una parte teorica che una pratica. Inoltre, deve essere programmata e realizzata in collaborazione con enti bilaterali o organismi paritetici, ove presenti.

Conseguenze per la mancata formazione:

La mancata formazione dei lavoratori può comportare sanzioni per il datore di lavoro e aumentare il rischio di incidenti sul lavoro.

ADDESTRAMENTO DPI III CATEGORIA
 

L'addestramento all'uso dei DPI di terza categoria è obbligatorio per garantire che i lavoratori siano adeguatamente preparati a utilizzare questi dispositivi di protezione individuale, che sono progettati per proteggere da rischi gravi o irreversibili, come la morte o danni permanenti alla salute2.

Caratteristiche principali dei DPI di terza categoria:

  • Protezione contro rischi estremi, come cadute dall'alto, atmosfere con carenza di ossigeno, radiazioni ionizzanti, e agenti biologici nocivi.

  • Esempi includono imbracature anticaduta, maschere per la protezione delle vie respiratorie, otoprotettori e elmetti.

Addestramento:

  1. Teoria: I lavoratori apprendono il corretto utilizzo, la funzione e le modalità di vestizione dei DPI.

  2. Pratica: Include esercitazioni per indossare e utilizzare i DPI in modo corretto, spesso sotto la supervisione di esperti come l'RSPP.

  3. Durata: Non è prefissata e varia in base alla complessità del DPI.

Normativa:

L'addestramento è regolato dal Regolamento UE 2016/425, che stabilisce i requisiti di sicurezza e la classificazione dei DPI.

worker-uniform-with-hard-hat-protective-glasses.jpg

PIATTAFORME MOBILI ELEVABILI (PLE)
 

PLE (Piattaforme di Lavoro Elevabili) sono attrezzature meccaniche progettate per sollevare persone e strumenti a posizioni di lavoro in quota, superando i 2 metri di altezza rispetto a un piano stabile. Sono utilizzate in vari settori, come edilizia, manutenzione e installazione, per raggiungere punti difficili da accedere con altre attrezzature.

  1. Modalità di elevazione:

    • Articolate: Ideali per raggiungere aree con ostacoli.

    • Telescopiche: Offrono maggiore altezza e stabilità.

    • A pantografo: Perfette per lavori verticali.

  2. Modalità di spostamento:

    • Autocarrate: Montate su veicoli per spostamenti rapidi.

    • Rimorchiate: Facili da trasportare.

    • Semoventi: Movimentabili direttamente dalla piattaforma.

  3. Presenza di stabilizzatori:

    • Con stabilizzatori: Maggiore sicurezza su terreni irregolari.

    • Senza stabilizzatori: Utilizzabili su superfici piane.

Normativa:

L'uso delle PLE è regolato dall'Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2012, che stabilisce l'obbligo di formazione e abilitazione per gli operatori.

Il corso per il patentino PLE include:

  • Modulo teorico: Normativa, tipologie di PLE, DPI e procedure di emergenza.

  • Modulo pratico: Manovre in quota, posizionamento e gestione delle emergenze.

medical-banner-with-doctor-wearing-equipment.jpg

EDICINA DEL LAVORO

SORVEGLIANZA SANITARIA
 

La sorveglianza sanitaria è un insieme di atti medici finalizzati a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, in relazione ai rischi professionali e all'ambiente di lavoro. È regolamentata dal Decreto Legislativo 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro) e rappresenta una misura preventiva essenziale per evitare malattie professionali e infortuni.

Elementi principali della sorveglianza sanitaria:

  1. Visite mediche:

    • Preventive: per valutare l'idoneità del lavoratore prima dell'assunzione.

    • Periodiche: per monitorare lo stato di salute durante l'attività lavorativa.

    • Straordinarie: su richiesta del lavoratore o in caso di cambiamenti nelle mansioni.

  2. Giudizio di idoneità:

    • Il medico competente emette un giudizio sull'idoneità del lavoratore a svolgere determinate mansioni, con eventuali limitazioni o prescrizioni.

  3. Cartella sanitaria e di rischio:

    • Ogni lavoratore ha una cartella sanitaria personale, che documenta le visite e gli accertamenti effettuati.

  4. Obblighi del datore di lavoro:

    • Nominare un medico competente.

    • Garantire l'effettuazione delle visite mediche.

    • Adottare le misure necessarie in base ai giudizi di idoneità.

  5. Obblighi del lavoratore:

    • Sottoporsi alle visite mediche previste.

    • Collaborare con il medico competente e rispettare le prescrizioni.

 

La sorveglianza sanitaria è obbligatoria in presenza di rischi specifici, come esposizione a sostanze chimiche, rumore, vibrazioni, movimentazione manuale di carichi, e altre situazioni previste dalla normativa.

interno 2025  copia.jpg
esterno emme formazione copia.jpg

Roma

Orari: 9:00 - 13:00 / 14:00 - 18:00

Via Olindo Malagodi, 5 - 00157 - Roma

06 839 32 813

342 763 55 55

bottom of page